Quando sarà lo switch off tv definitivo 2023 per il digitale terrestre

Il passaggio al nuovo digitale terrestre tv spiegato per bene: data per data, fino allo switch off definitivo

di Gianni Carpini - 12/01/2023

Fase dopo fase si avvicina l’arrivo del nuovo digitale terrestre Dvb T2 nel 2023 e il nuovo step riguarda l’addio ai canali trasmessi ancora in definizione standard: ma quando ci sarà lo switch off tv definitivo? Quale la data da segnare in rosso sul calendario? Per chiarirci le idee, ricapitoliamo le varie tappe, perché questo passaggio tecnologico in Italia sta avvenendo in modo progressivo.

La maggior parte dei canali tv è in HD dall’anno scorso

Facciamo quindi un passo indietro. Le cose sul piccolo schermo sono iniziate a cambiare l’8 marzo 2022, da quando la stragrande maggioranza dei canali tv del digitale terrestre è stata trasmessa solo in HD, ossia in alta definizione grazie alla codifica MPEG-4: si tratta di un passo preventivo che spiana la strada allo switch off definitivo, ossia lo spegnimento del vecchio segnale in favore del nuovo standard Dvb T-2, che usa appunto la codifica MPEG-4.

Soltanto i principali canali nazionali come quelli di Rai, Mediaset, La 7, oltre a Tv8 e Nove, sono stati trasmessi temporaneamente in definizione standard (MPEG-2), selezionando sul telecomando i numeri dal 500 al 509.

Refarming: il cambio di frequenza dei canali (e la risintonizzazione)

Successivamente, con un calendario diverso a seconda della regione, è avvenuta la riorganizzazione delle frequenze tv (chiamata in gergo refarming). In sostanza i segnali trasmessi sulla banda dei 700 Mhz sono stati traslocati altrove per fare spazio al 5G dei telefoni cellulari. Un processo, che a parte la necessità di risintonizzare il televisore, non ha provocato grandi disagi agli utenti e che si è concluso lo scorso giugno, con date diverse a seconda della zona d’Italia. Ricordiamo che la numerazione automatica è cambiata leggermente e subirà delle modifiche anche con il passaggio all’HD (in corso).

Quando il primo “switch off”: cosa cambia con l’HD per il nuovo digitale terrestre

Qualcosa è cambiato invece, per chi ha un televisore o un decoder molto vecchio, da quando è scattata la terza fase di avvicinamento allo switch off tv per il nuovo digitale terrestre: dal 21 dicembre 2022 è iniziata la dismissione dei canali in bassa definizione (ad esempio quelli che si trovano dal numero 500 al 509 del telecomando) con la migrazione all’HD (alta definizione). La codifica MPEG-2, su cui si basavano le trasmissioni fino all’inizio dell’anno scorso, sarà infatti abbandonata del tutto. Bisogna dire che, a differenza di quanto annunciato in un primo momento, alcuni canali sono ancora proposti in SD, a causa di problemi tecnici sorti durante il passaggio.

Dunque chi ha un televisore vetusto che non è compatibile con i canali in alta definizione, potrà vedere un numero sempre minore di trasmissioni in SD (standard definition). Per non restare completamente al buio dovrà dotarsi di un nuovo decoder o di una nuova tv. Attenzione però, questo non è lo switch off definitivo verso il nuovo digitale terrestre: gli utenti che hanno televisori compatibili con l’HD, ma non con il Dvb T-2 (ossia la tv digitale di nuova generazione), e che ricevono senza problemi già oggi tutti i canali, continueranno a poter vedere l’intera programmazione fino alla data fatidica dello switch off. Per essere chiari: un apparecchio può ricevere il segnale in HD, ma non quello del nuovo digitale terrestre (qui spieghiamo come vedere se il televisore è compatibile con il Dvb T2).

Quando ci sarà lo switch off definitivo per il nuovo digitale Dvb T2: calendario 2023

Il passaggio più rilevante, quello che riguarderà la maggior parte dei telespettatori italiani, scatterà infatti successivamente. Bisogna subito specificare che la data precisa per lo switch off definitivo verso il nuovo digitale terrestre Dvb T2 si conoscerà solo quando ci sarà la comunicazione ufficiale del calendario 2023 da parte del Ministero dello sviluppo economico (oggi Ministero per le Imprese e il Made in Italy). Nell’ultimo annuncio del Mise si parla di un passaggio “a partire dal 1 gennaio 2023”: una formula che fa intendere che lo switch off, ossia lo spegnimento del segnale del vecchio digitale terrestre in favore di quello nuovo, non avverrà in una singola data bensì con tappe progressive come successo per il cambio di frequenze del refarming.

Per aiutare chi non ha apparecchi che ricevono il nuovo segnale, fino all’anno scorso erano stati messi a disposizione due bonus, uno per comprare decoder nuovi e l’altro per la rottamazione della tv. Non sono stati però rifinanziati per il 2023. Gli approfondimenti e gli aggiornamenti si trovano sul sito predisposto dal Mise nuovatvdigitale.mise.gov.it.