È molto probabile che se hai acquistato un nuovo dispositivo dopo il 2017 questo non avrà problemi nella ricezione del Dvb-T2: fin dal 2017 i negozianti sono obbligati a vendere televisori che supportano il nuovo standard.
Per avere un TV veramente a prova di futuro bisogna sincerarsi con manuale e scheda tecnica alla mano che il tuner sia DVB-T2 e sia garantita la compatibilità con la codifica HEVC a 10 bit.
Attenzione, però: alcuni manuali di TV non riportano tutte queste informazioni.
Se il tuo TV ha un bollino LaTivù o LaTivù4K allora sarà sicuramente a prova di futuro!
Per accertarti che il tuo apparecchio va bene e funzioni anche nella stagione del Dvb-T2, le principali emittenti metteranno in onda dei test con canale dedicato: tutti coloro che vedranno questo canale senza problemi saranno già pronti allo switch-off e non dovranno fare nulla; gli altri, se vorranno vedere ancora il digitale terrestre, dovranno o cambiare TV o affiancare a quello vecchio un decoder di nuova generazione ad un costo molto inferiore a quello di un TV.
Per info sul passaggio dei canali Rai:
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In alternativa al Digitale Terrestre si può sempre optare per il servizio satellitare gratuito italiano:
tivùsat!
Solo con
tivùsat potrete accedere gratuitamente ad oltre 70 canali in HD e 4K, tantissimi canali internazionali e tutti i canali fondamentali del digitale terrestre. Tutto questo è possibile acquistando un decoder o una cam
tivùsat, attivando la tessera contenuta la confezione ed il gioco è fatto!
Nessun abbonamento, lista canali sempre aggiornata e gestita direttamente da
tivùsat (modificabile comunque a piacimento dello spettatore), tantissimi canali, nessuna risintonizzazione e addio switch-off del Terrestre!
Per accedere a
tivùsat occorre una parabola satellitare orientata verso Eutelsat Hotbird 13° EST (la stessa posizione orbitale utilizzata dalla TV satellitare a pagamento).